Bellezza: cosa fare se il viso invecchia dopo un dimagrimento
Non sentirsi in forma o avere qualche etto in eccesso è normale o quasi, soprattutto durante la stagione fredda quando, complici le Feste e le temperature rigide, concedersi qualche sgarro è normale. Recuperare la linea perduta diventa quindi d'obbligo perché la primavera è alle porte e la prova costume più vicina di quanto non sembri. Tuttavia, quando si dimagrisce troppo in fretta si incorre in una certamente non gradita accentuazione delle rughe oltre a una perdita della tonicità della pelle del viso causata dalla riduzione del tessuto adiposo sottocutaneo. Vediamo quindi quali sono le tecniche messe a punto dalla medicina estetica per ovviare a questo fenomeno. PREVENIRE, INNANZITUTTO prevenzione e trattamento dell'invecchiamento cutaneo del viso richiedono innanzitutto una valutazione clinica. Secondo la dott.ssa Giulia Marin, socia ordinaria della Società Italiana di Medicina Estetica SIES e autrice di numerose pubblicazioni, si tratta del primissimo step da fare rispetto alla prescrizione di cure e della scelta di specifici prodotti, che debbono essere mirati rispetto al tipo di pelle e dell'inestetismo provocato dal dimagrimento. La beauty routine ottimale comprende l'uso in sequenza di prodotti topici iniziando dalla detersione, proseguendo con l'idratazione con creme o sieri e infine con la protezione della pelle grazie al filtro solare che mette al riparo dai danni dei raggi UV in modo da prevenire il photoaging. FILLER E FILI DI TRAZIONE per ristabilire il volume del viso perso col dimagrimento si può ricorrere ai filler, che possono essere usati come riempitivi quando la sostituzione del volume risulta adatta. Nei casi più complessi, vale anche il ricorso alla chirurgia plastica.Per ottenere un viso scolpito e tonico oggi sono infatti disponibili i fili di trazione, ovvero filamenti biocompatibili che vengono inseriti mediante micro aghi nelle zone del viso con maggiore cedimento. In questo caso, vi è un effetto di stimolazione rapida della produzione naturale di collagene e di riduzione della lassità ridisegnando i contorni del viso. Per massimizzare il risultato, a questo trattamento si può aggiungere poi la biostimolazione ideale per le pelli mature che hanno perso elasticità e sono segnata da solchi e rughe per donare all'epidermide un aspetto più giovane e tonico. RADIOFREQUENZA la terapia con radiofrequenze è un ulteriore trattamento suggerito per chi perde peso rapidamente e si trova con un viso dimagrito e svuotato del tessuto adiposo sottocutaneo. La tecnica consiste nell'uso di onde elettromagnetiche che riscaldando il tessuto cutaneo promuovendo la sintesi di collagene. Il risultato è un miglioramento dell'elasticità della pelle che appare più uniforme e levigata. La radiofrequenza trova indicazione anche per la pelle del collo e décolleté in cui consente di ottenere un gradito effetto rimpolpante. ACIDO IALURONICO se la lassità del viso non è eccessiva, ma vi è una evidente perdita di turgore ed elasticità, il suggerimento è di sottoporsi prima a un ciclo di sedute con acido ialuronico, meglio se abbinato all'acido polilattico, che concorre ad aumentare i volumi del volto in modo graduale e naturale, attenuando i cambiamenti dovuti all'invecchiamento cutaneo come rughe e occhiaie. "L'acido polilattico è largamente utilizzato sul volto anche nell'area malare, nella zona del mento, nelle pieghe nasolabiali e nella zona pre-auricolare per rigenerare i tessuti lassi in profondità e ridefinire i volumi del volto con risultati subito visibili e duraturi nel tempo, in media un paio d'anni" sottolinea la d.ssa Marin. IDROSSIAPATITE DI CALCIO infine, un'altra soluzione innovativa per un viso svuotato sono le iniezioni di idrossiapatite di calcio, una sostanza naturale che aiuta a ripristinare la sintesi da parte dei fibroblasti di fibre collagene depauperate conferendo così al viso un effetto rimpolpante e compatto. Questo trattamento può essere associato al lipofilling, un prelievo mini invasivo di tessuto adiposo dall'addome del paziente e successivamente iniettato con aghi super sottili nelle zone del viso di maggiore cedimento. I risultati delle due procedure, specie se in sinergia, permettono di ottenere un aspetto ringiovanito del volto e un ovale ridisegnato grazie a un effetto davvero molto naturale.
Non sentirsi in forma o avere qualche etto in eccesso è normale o quasi, soprattutto durante la stagione fredda quando, complici le Feste e le temperature rigide, concedersi qualche sgarro è normale. Recuperare la linea perduta diventa quindi d'obbligo perché la primavera è alle porte e la prova costume più vicina di quanto non sembri.
Tuttavia, quando si dimagrisce troppo in fretta si incorre in una certamente non gradita accentuazione delle rughe oltre a una perdita della tonicità della pelle del viso causata dalla riduzione del tessuto adiposo sottocutaneo. Vediamo quindi quali sono le tecniche messe a punto dalla medicina estetica per ovviare a questo fenomeno.
PREVENIRE, INNANZITUTTO prevenzione e trattamento dell'invecchiamento cutaneo del viso richiedono innanzitutto una valutazione clinica. Secondo la dott.ssa Giulia Marin, socia ordinaria della Società Italiana di Medicina Estetica SIES e autrice di numerose pubblicazioni, si tratta del primissimo step da fare rispetto alla prescrizione di cure e della scelta di specifici prodotti, che debbono essere mirati rispetto al tipo di pelle e dell'inestetismo provocato dal dimagrimento. La beauty routine ottimale comprende l'uso in sequenza di prodotti topici iniziando dalla detersione, proseguendo con l'idratazione con creme o sieri e infine con la protezione della pelle grazie al filtro solare che mette al riparo dai danni dei raggi UV in modo da prevenire il photoaging.
FILLER E FILI DI TRAZIONE per ristabilire il volume del viso perso col dimagrimento si può ricorrere ai filler, che possono essere usati come riempitivi quando la sostituzione del volume risulta adatta. Nei casi più complessi, vale anche il ricorso alla chirurgia plastica.Per ottenere un viso scolpito e tonico oggi sono infatti disponibili i fili di trazione, ovvero filamenti biocompatibili che vengono inseriti mediante micro aghi nelle zone del viso con maggiore cedimento. In questo caso, vi è un effetto di stimolazione rapida della produzione naturale di collagene e di riduzione della lassità ridisegnando i contorni del viso. Per massimizzare il risultato, a questo trattamento si può aggiungere poi la biostimolazione ideale per le pelli mature che hanno perso elasticità e sono segnata da solchi e rughe per donare all'epidermide un aspetto più giovane e tonico.
RADIOFREQUENZA la terapia con radiofrequenze è un ulteriore trattamento suggerito per chi perde peso rapidamente e si trova con un viso dimagrito e svuotato del tessuto adiposo sottocutaneo. La tecnica consiste nell'uso di onde elettromagnetiche che riscaldando il tessuto cutaneo promuovendo la sintesi di collagene. Il risultato è un miglioramento dell'elasticità della pelle che appare più uniforme e levigata. La radiofrequenza trova indicazione anche per la pelle del collo e décolleté in cui consente di ottenere un gradito effetto rimpolpante.
ACIDO IALURONICO se la lassità del viso non è eccessiva, ma vi è una evidente perdita di turgore ed elasticità, il suggerimento è di sottoporsi prima a un ciclo di sedute con acido ialuronico, meglio se abbinato all'acido polilattico, che concorre ad aumentare i volumi del volto in modo graduale e naturale, attenuando i cambiamenti dovuti all'invecchiamento cutaneo come rughe e occhiaie. "L'acido polilattico è largamente utilizzato sul volto anche nell'area malare, nella zona del mento, nelle pieghe nasolabiali e nella zona pre-auricolare per rigenerare i tessuti lassi in profondità e ridefinire i volumi del volto con risultati subito visibili e duraturi nel tempo, in media un paio d'anni" sottolinea la d.ssa Marin.
IDROSSIAPATITE DI CALCIO infine, un'altra soluzione innovativa per un viso svuotato sono le iniezioni di idrossiapatite di calcio, una sostanza naturale che aiuta a ripristinare la sintesi da parte dei fibroblasti di fibre collagene depauperate conferendo così al viso un effetto rimpolpante e compatto. Questo trattamento può essere associato al lipofilling, un prelievo mini invasivo di tessuto adiposo dall'addome del paziente e successivamente iniettato con aghi super sottili nelle zone del viso di maggiore cedimento. I risultati delle due procedure, specie se in sinergia, permettono di ottenere un aspetto ringiovanito del volto e un ovale ridisegnato grazie a un effetto davvero molto naturale.
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